Fiorenzuola Today

Fiorenzuola e dintorni, conversazioni e appuntamenti letterari

CARPANETO

=== Sabato 9 giugno alle ore 9.30
Il GRUPPO DI LETTURA E CONVERSAZIONE DI CARPANETO propone presso la biblioteca del Comune di Carpaneto una conversazione sul tema: 
PULSIONE INCONTROLLABILE
Coordina Paolo Mario Buttiglieri

FIORENZUOLA

Programma degli incontri di giugno  del Gruppo di Lettura della Biblioteca

CONVERSAZIONI DI GIUGNO NEI GIORNI DI GIOVEDI' E SABATO PRESSO IL CAFFÈ LETTERARIO DEL BAR DELL’OSPEDALE DI FIORENZUOLA, PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE e presso bar-ristorante-Pizzeria Croce Bianca – P.zza Caduti, 29 Fiorenzuola

Tutte le iniziative sono gratuite e aperte a tutti

Info 0523.983093 (biblioteca) e INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI 347.2983592 (gruppo di lettura)

---------------------------------------------------------------------------------------------

=== Ogni giovedì a Fiorenzuola

-----------------------------------

GRUPPO DI LETTURA

-----------------------------------

Ogni giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30 presso la Biblioteca comunale "Mario Casella" si riunisce il Gruppo di Lettura della Biblioteca di Fiorenzuola d'Arda (Pc), coordinato da Paolo Mario Buttiglieri per condividere leggendo e commentando con gli altri brani delle tue letture preferite o dei tuoi scritti (poesie, racconti, articoli e riflessioni). Per chi non è mai stato al gruppo di lettura è una occasione da non perdere - ingresso libero.
In ogni incontro viene inoltre presentato un libro, il suo autore e la casa editrice che lo ha pubblicato.

Info 0523.983093 (Biblioteca) e 347.2983592 (Gruppo di Lettura della Biblioteca Comunale di Fiorenzuola).

=== Ogni sabato a Fiorenzuola presso il bar dell'ospedale

-Dalle ore 16 alle 17

GIOCHI (scacchi e burraco) e TEST PSICOLOGICI

Giochiamo a scacchi e a Burraco. Inoltre possiamo fare il test psicologico della casa o la lettura energetica della mano con visualizzazione dello stato mentale (comunicazione non verbale). Possiamo anche disegnare e scrivere poesie. 

-----------------------------------
=== Ogni sabato

CORSO LA FIORITURA DEGLI ALBERI con visite guidate 
Info per l'orario ed il programma Dott. Ghezzi 345 1058991 e Buttiglieri 347 298359

===  Sabato 9 Giugno  ORE 15,30 - 17

CORSO LA FIORITURA DEGLI ALBERI

SEDE: BAR DELL’OSPEDALE

A CURA DEL BIOLOGO DOTT. G. GHEZZI
INFO: 345 - 1058991

Perchè il bosco è verde? - Dormire con piante in camera fa male?

-L'intelligenza delle piante -Definizione -La neurobiologia vegetale del prof. Mancuso

-Silvoterapia e benefici della passaggiata nel bosco -Abbracciare gli alberi

16.30 -Le erbe aromatiche a cura del dr Giancarlo Cremonesi.

-----------------------------------------------------------
CONVERSAZIONI DI GIUGNO AL SABATO 
-----------------------------------------------------------

=== Sabato 9 giugno

CAFFE' LETTERARIO DI FIORENZUOLA a cura del CENTRO DI GRAVITA’ PERMANENTE DI FIORENZUOLA presso LA CROCE BIANCA in piazza dei Caduti 29 INFO 347.2983592

-dalle 16 alle 17 
Mostra di sculture e vignette di Domenico Molinaroli e conversazione con l'artista.
Domenico Molinaroli 

Nato il 4 Ottobre del 1981 a Cremona.
Il mio lavorare con il ferro e l’acciaio è nato tutto per due semplici motivi… Il primo è che mio fratello più grande era un saldatore e come ogni fratello minore volevo diventare come lui. Il secondo,è quello più importante… Lavoravamo in agricoltura e quando c’era bisogno di riparare un’attrezzatura, o di costruire qualcosa, mio fratello, grazie a quello che aveva imparato sul lavoro, riusciva a costruire qualsiasi cosa e io avevo bisogno di sapere e imparare, perchè dovevo fare e “Creare cose”.
Licenzia media, alla scuola Ugo Amaldi di roveleto.
All'età di 14 anni sono entrato direttamente nel mondo del lavoro.
Mi dedico alla scultura.
Per scaricare i pensieri,faccio disegni e vignette.
Quando ho tempo, giro piccoli cortometraggi con amici.


-dalle 17.00 
Intervista al Dottor Giovanni Taverna
“COMUNICARE EMOZIONI E SENTIMENTI SENZA STRESS”

A cura di: CENTRO DI GRAVITA’ PERMANENTE

=== Sabato 16 giugno

alle ore 17 presso il Caffè Letterario del bar dell'ospedale
in via Roma 35 - Fiorenzuola d'Arda (PC).
Gianluca Bonazzi presenta il suo libro SENTIERI DEL FEMMINILE

=== Sabato 23 giugno

alle ore 17 presso il Caffè Letterario del bar dell'ospedale
in via Roma 35 - Fiorenzuola d'Arda (PC).
“ Scrivere in dialetto “ incontro con Piergiorgio Barbieri

=== Sabato 30 giugno
alle ore 17 presso il Caffè Letterario del bar dell'ospedale
in via Roma 35 - Fiorenzuola d'Arda (PC).
reading
Ornella Busacca ci parlerà della medicina cinese.
E PRESENTAZIONE DEL GIORNALE DEI MISTERI con copie in omaggio.

Il Giornale dei Misteri
Dal 1971 Il Giornale dei Misteri divulga la parapsicologia: dalle prime sperimentazioni agli eventi attuali nei vari aspetti della sua vasta fenomenologia. Nomi noti della scienza se ne occuparono fin dalla fine dell'Ottocento, applicando alla ricerca tutte le conoscenze acquisite nel loro percorso di studi: medici, fisici, psicoanalisti, psicologi, psichiatri, filosofi, docenti universitari ed anche Premi Nobel si interessarono a questo speciale settore, tra difficoltà e pregiudizi che ancora oggi persistono.
Gli autori del GdM sono ricercatori puri: psicologi, fisici, geologi, filosofi, teologi, molti dei quali membri di prestigiose Istituzioni nazionali ed internazionali del settore, autori di numerose pubblicazioni, insigniti di premi e riconoscimenti per l'attività svolta, citati negli Annali della parapsicologia.
L'approccio alla delicata e affascinante materia è cauto e rigoroso, ma le emozioni prevalgono. Molti degli scritti pubblicati sul GdM traggono spunto sia da fatti registrati nella ricchissima casistica del secolo appena trascorso, sia dagli innumerevoli fenomeni contemporanei anche vissuti e raccontati dai nostri lettori. Ne risulta quindi un panorama ampio e realistico di tutti quei “fatti” spesso razionalmente inspiegabili, ma realmente verificatisi.
Molto vivo e intenso è il rapporto con i lettori, che trovano voce nella Rubrica dedicata ai loro quesiti. Un percorso di conoscenza ed esplorazione che continua a ritmo crescente, come in un viaggio dove ci si trova continuamente a squarciare un velo per scoprire altre dimensioni, perché ciò che ancora non è spiegabile, esiste, purtuttavia. Una ricerca certamente affascinante nell'ambito della scienza di frontiera.
Fondato dall'editore Corrado Tedeschi di Firenze



================================
IL RACCONTO DELLA SETTIMANA
================================

Racconti di Shaktidevi N°39
PARABOLE DIETRO L'ANGOLO
on uqbar love quotidiano
SCRITTORI

Aliberto sognava di diventare uno scrittore famoso. E così passava le sere e i vari fine settimana a scrivere romanzi gialli o di fantascienza. La sua fantasia si scatenava in questa direzione, tanto che era un continuo sfornarne nuovi. Ogni tanto partecipava a dei concorsi e fu proprio in uno di questi che conobbe Alima, la quale dimostrò subito simpatia per lui. Alima era alle prime armi e le piaceva molto scrivere libri per bambini. Si divertiva un mondo ad inventare storielle e filastrocche. Aveva una semplice e bella fantasia. Si scambiarono opinioni e impressioni ed anche i loro libri. Iniziarono un bel rapporto di amicizia che finì con l’andare a convivere insieme. Erano molto felici e si aiutavano a vicenda nel trovare idee nuove per i loro racconti. 
Un giorno Alima tornando a casa con l’autobus fece uno strano incontro. Sul sedile accanto al suo vi era una signora anziana. Era vestita con un’eleganza che ormai si poteva definire demodé. Indossava dei guanti color avorio, in cotone finissimo e lunghi fino al gomito. In testa portava un cappellino di quelli che si vedevano nelle sfilate di moda degli anni cinquanta. Alima aveva tra le mani un libro che gli aveva dato Aliberto e lo stava sfogliando un po’ distrattamente. La signora lo guardò e con gentilezza le domandò che libro stesse leggendo. Alima incantata per il modo cortese e molto signorile dell’anziana donna le rispose subito con tono garbato: “Le rondini tornano sempre a primavera.” Di Lilli Palesi. La signora le sorrise ringraziandola e nel farlo le si illuminarono gli occhi che erano di un azzurro intenso. 
Poi, con voce che nascondeva un emozione le chiese come mai leggesse un libro di così vecchia data. Alima accavallò le gambe e si girò verso la donna rispondendole che Lilli Palesi era la scrittrice preferita del suo compagno. 
“Il suo compagno dev’essere un vero romantico”. Disse sorridendo la donna.
“Diciamo che ama molto il linguaggio che usa questa scrittrice. Lo trova affascinante”. Concluse Alima.
“Come ti chiami bella giovine?” Continuò l’anziana donna. Alima rimase sbigottita nel sentire quel termine ormai inusuale. Capì che anche all’anziana signora piaceva il linguaggio del passato. Si ricompose, un po’ imbarazzata, e le disse il proprio nome. L’anziana sorrise, e si presentò dicendole che il suo nome era Nilde. Poi chiuse gli occhi come se si fosse improvvisamente addormentata. Stranamente anche Alima d’impulso chiuse i suoi e si addormentò. 
Dormì così tanto che fu svegliata dallo stesso conduttore dell’autobus che era giunto al capolinea. Alima aveva ancora il libro aperto tra le mani mentre il conduttore con un sorriso un po’ ironico, la invitò a scendere. Dovette chiamare un taxi per tornare a casa. Una volta rincasata raccontò tutto ad Aliberto, il quale l’ascoltò divertito, e aggiunse: “Mi hai dato l’idea per un nuovo libro. Potrei intitolarlo: La donna misteriosa dell’autobus. Che ne dici?” Alima quasi si innervosì per quella battuta. A lei quella signora era piaciuta molto.
Quella notte Alima fece uno strano sogno. Vi era la signora dell’autobus. Si trovavano in una grande stanza piena di libri. Sembrava una biblioteca. Erano entrambe sedute ad un tavolo molto antico e stavano parlando di un romanzo che Alima stava scrivendo. La signora Nilde le stava dando dei suggerimenti su come andava impostata la vicenda. Alima trovava che la vicenda era molto fantasiosa e ricca di avvenimenti. Ne era sorpresa perché stava scrivendo un vero romanzo e sentiva dentro di lei una frenesia di voler conoscere quella bellissima storia . Si svegliò nel cuore della notte e cominciò subito a scrivere in un quaderno che teneva sempre sul comodino accanto al letto. Scrisse tutte le idee che la signora Nilde le aveva suggerito. Avrebbe così composto una storia interessante e davvero avvincente. Il giorno dopo si mise subito all’opera senza dire nulla ad Aliberto. Le era bastata l’ironia della sera prima e poi non poteva distrarsi, doveva trascrivere ed ampliare i vari appunti presi durante la notte. Anche Aliberto aveva in mente di scrivere ma non disse nulla. Per la prima volta non si scambiarono né idee, né suggerimenti. Ognuno badava a se stesso e faceva da sé. Trovarono la cosa strana e decisero che sarebbe stata una sorpresa per entrambi. Una volta finito e pubblicato il libro se lo sarebbero scambiato.
Dopo questo chiarimento Alima decise di andare in città e prese l’autobus. Seduta accanto al finestrino, aveva con sé il libro del giorno prima. All’interno vi era il quaderno con gli appunti del sogno. Rileggendoli si accorse che mancava qualcosa perché il romanzo risultasse più completo. Doveva trovare dei collegamenti da poter aggiungere. Un raggio di sole entrato all’improvviso dal finestrino illuminò gli appunti che aveva tra le mani e lei chiuse gli occhi.
Arrivata in città scese dal bus e dopo aver fatto una decina di passi si sentì chiamare. Si voltò e vide Nilde. Alima si stupì nel vederla ancora. Era una donna incantevole, ed aveva un comportamento che definiva adorabile tanto che pensò tra sé: “Quando avrò la sua età, sarò come lei.” Nel suo modo di muoversi e camminare, avvolta nei suoi abiti elegantissimi per un’altra epoca, trovava che emanava un fascino seducente.
Quando le fu vicino sentì il suo profumo, non poteva essere che Channel n° 5. Ne era ammaliata. Nilde le sembrava appena uscita da un racconto di Aliberto, il quale amava descrivere le donne come persone speciali che lasciavano il segno in chi le incontrava anche solo per una volta nella vita. Nilde con un sorriso che ad Alima scaldò il cuore le disse di essere felice di averla incontrata quella mattina, voleva farle vedere un luogo che le sarebbe piaciuto. Alima non poté rifiutarsi, l’avrebbe seguita ovunque. Camminando e parlando Nilde la condusse davanti ad un palazzo molto antico, vi era un portone che spinse e si aprì immediatamente. Entrarono e lo stupore di Alima si fece ancora più grande.
Si trovò nella biblioteca che aveva sognato la notte prima. Nilde la accompagnò vicino ad un tavolo che Alima riconobbe uguale a quello del sogno. Non aveva parole e Nilde sembrava consapevole di ciò che stava succedendo nella sua mente ma fece finta di niente e dopo averla invitata a sedersi prese a parlare del romanzo che aveva tra le mani. Alima cercò subito gli appunti e li porse a Nilde la quale li lesse e subito iniziò a darle dei suggerimenti. Le disse di scriverli mentre lei li dettava. Alima obbedì. Aveva la mente lucida. Ogni parola detta da Nilde era chiara e limpida e le piaceva molto la descrizione che faceva. 
“Signorina, signorina!” Alima aprì gli occhi e per un attimo non capì dove fosse. Il conduttore si pronunciò nuovamente: “Scusi signorina se la sveglio ma come vede siamo al capolinea.” Si alzò scattando e ringraziando scese dal bus. Le era successo di nuovo. Come era potuto accadere? Non stette troppo a pensarci si sedette sulla prima panchina che trovò e preso il libretto degli appunti scrisse tutto ciò che le aveva suggerito Nilde nel sogno. Aveva paura di scordarlo. Quel giorno terminò così. 
Per mesi Aliberto ed Alima lavorarono sui loro romanzi. Alima non sognò più Nilde ma il ricordo di lei e del suo volto era indelebile nella sua mente. Quando i libri furono terminati e stampati ebbero entrambi un grande successo. Aliberto per la prima volta aveva scritto un libro per bambini ed era piaciuto molto arrivando primo nelle classifiche della letteratura per l’infanzia. Il titolo che aveva messo era: La signora dell’autobus misterioso.” Il libro di Alina vinse il primo premio come il best seller dell’anno. L’aveva intitolato: Sognando tra le onde.” 
Le avevano dato una targa d’argento placcata in oro dove vi era inciso il nome di Lilli Palesi, scrittrice 1885 – 1965. Vi era anche una dedica scritta di suo pugno dove alla fine si firmava con il suo vero nome: Leonilde Palesi e la sua foto, che Alima riconobbe subito. In fondo a sinistra vi era scritto: per gli amici…Nilde.
Dopo aver letto Alima chiuse gli occhi. Voleva ricordare Nilde come l’aveva vista nei suoi sogni. Ma una voce la riportò alla realtà: “ Signorina…signorina…”


Si parla di