La mostra fotografica realizzata dal fotografo Luigi Ottani a corredo della presentazione del volume “Dal libro dell’esodo”, tenutasi nella serata di sabato 14 gennaio e che ha visto la presenza dell’eurodeputata Pd Cécile Kyenge oltre degli autori Roberta Biagiarelli e lo stesso Ottani, sarebbe dovuta rimanere a Fiorenzuola per due settimane

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L’esposizione delle immagini che raccontano l’attraversamento dei migranti del confine greco-macedone (raccontato nel libro nda), organizzata all’Ex-Macello dall’associazione “Fiorenzuola Oltre i Confini” è rimasta aperta al pubblico solo per il week-end. Il motivo? «La Giunta non ci ha concesso il patrocinio oneroso – ha detto in apertura della serata il presidente dell’associazione, Luigi Danesi – richiedendo il pagamento di 800 euro per l’affitto dei locali, per un allestimento fotografico che, a nostro parere, non ha contenuti politici».

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L’assessore alla Cultura Massimiliano Morganti spiega: «La presenza di un'europarlamentare in carica del PD, venuta a Fiorenzuola per presentare il libro di cui è co-autrice, s’inserisce in quella cerchia di iniziative per le quali ogni forza politica locale o associazione culturale ha sempre pagato gli spazi pubblici richiesti, secondo le tariffe previste dai regolamenti vigenti». L’assessore cita dunque alcuni incontri organizzati da associazioni o partiti che hanno pagato alle casse comunali l’affitto dei locali pubblici nei quali si sono svolti tali eventi. Tra gli esempi dell’assessore: le serate referendarie organizzate da alcuni partiti all’Ex-Macello, la presentazione del libro di Magdi Cristiano Allam in auditorium San Giovanni organizzata dall’associazione piacentina “No Reds”.

Morganti ha più volte incontrato il direttivo di “Fiorenzuola Oltre i Confini”, con il quale ha chiarito che «a differenza di altre iniziative già svolte dall’associazione fiorenzuolana, questa avesse un connotato fortemente politico». Secondo la valutazione della Giunta (è questo l’organo che ha in capo l’istituto del patrocinio nda) l’evento non era configurabile come esclusivamente culturale o divulgativo.

L'INTERVENTO DELL'ASSESSORE MARCELLO MINARI - Clicca su "Continua"

«Non avremmo avuto difficoltà, come riportato agli organizzatori della presentazione – aggiunge l’assessore al Bilancio Marcello Minari -, a concedere il patrocinio se si fosse trattato di un convegno o di un dibattito moderato, con un contraddittorio, che avrebbe avuto caratteristiche di pubblica utilità per tutta la cittadinanza. Non è più possibile a nostro avviso slegare “l'esodo” dalle zone di guerra, dal fenomeno dell'immigrazione a cui è soggetta l'Europa, sul quale esiste una pluralità di posizioni, tutte degne di essere esposte. Ci vuole però l'onestà intellettuale di riconoscere che questi temi non appartengono più solo al campo della cultura, bensì a quello della politica».

L’Amministrazione intanto sta lavorando per revisionare il regolamento della concessione dello spazio pubblico – fa sapere Minari – individuando una tariffa estremamente ridotta da utilizzare per le iniziative di lunga durata e non patrocinabili. «All’associazione è stata proposta la tariffa ridotta, agevolandola rispetto a quella prevista dal regolamento, ma si è dichiarata indisponibile anche a questa soluzione» concludono i due assessori.