Piacenza Jazz Fest: Sabato 10 marzo al Teatro Verdi di Fiorenzuola d'Arda, Nnenna Freelon, accompagnata dal suo trio, ammalierà tutti come sempre è capitato nelle rare occasioni in cui il pubblico italiano ha potuto applaudirla dal vivo. La cantante americana infatti centellina le date fuori dal suo Paese, concedendosi ben poco. La Freelon presenterà, in seducenti interpretazioni, alcuni brani della black music più raffinata del nostro tempo. Con ben sei prestigiose nomination ai Grammy Awards nel suo carnet, la cantante è una delle indiscusse star del canto jazz internazionale.

A tutto ciò Nnenna Freelon è giunta grazie ad innate doti vocali che col tempo hanno acquisito forza e spessore, sposandosi con una sofisticata espressività e con una invidiabile presenza scenica. L’effetto che questa cantante ha sul pubblico è notevole: la purezza e la chiarezza della sua voce riescono a coinvolgere emotivamente anche l’ascoltatore più esigente.

La affiancherà Arturo Caccavale, acclamato vincitore lo scorso anno del Concorso Bettinardi abbinato al Piacenza Jazz Fest per la Sezione Cantanti, accompagnato da un quintetto che porta il suo nome, ma la cui sezione ritmica (Mario Nappi Trio) vinse anni fa nella Sezione Gruppi.

Sarà una serata in cui, a fare da protagonisti, saranno suoi brani inediti le cui note affondano in ritmi e melodie differenti, ma che trovano nel Jazz la loro radice comune. Il cantante si ispira alla soul music di Stevie Wonder, mescolando i ritmi sudamericani di Gilberto Gil, João Bosco, Djavan, alle influenze del cantautorato italiano, in particolare De Gregori, Dalla, Samuele Bersani e Joe Barbieri.

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